Magnetoterapia
La magnetoterapia è una pratica di medicina alternativa, che prevede l’utilizzo di campi magnetici per trattare determinate condizioni di salute sfruttando l’azione fisica delle onde elettromagnetiche a diverse frequenze e intensità mobilitando gli ioni positivi e negativi presenti nelle cellule dell’organismo.
Come funziona
La tecnica sfrutta i campi magnetici, cioè le forze generate da un elettromagnete e dal campo magnetico da esso generato per ristabilire l’equilibrio biochimico delle cellule e la funzionalità della membrana cellulare. I magneti possono creare campi magnetici di due diverse tipologie : a bassa frequenza ( compresa tra i 5 e i 100 Hz ) o ad alta frequenza ( compresa tra i 18 e i 900 Mhz ).
Benefici
Consistono in una azione antiinfiammatoria e antidolorifica, nell’aumento della mineralizzazione ossea, nell’accelerazione della calcificazione delle fratture, nell’ aumento dell’irrorazione sanguigna e nel miglioramento della circolazione periferica, nell’azione cicatrizzante e nel miglioramento del metabolismo cutaneo.
Tra le patologie in cui trova applicazione :
Artrite, artrosi, lombalgia, osteoporosi, malattie reumatiche, ernie del disco, dolori muscolari, edema, lesioni della cartilagine articolare, fibromialgia, osteo-necrosi, piaghe da decubito, borsiti, epicondiliti
Controindicazioni
La magnetoterapia è controindicata principalmente a due categorie di individui:
i portatori di un pacemaker o un defibrillatore cardioverter portatile e le donne incinte. Per quanto riguarda la prima circostanza, la controindicazione si spiega con il fatto che i campi magnetici, generati a scopo terapeutico, potrebbero interferire con il corretto funzionamento del dispositivo elettronico, deputato a controllare il ritmo del cuore. Invece nella seconda circostanza i campi magnetici possono causare anomalie fetali indi compromettere il normale sviluppo del feto.