fbpx

Acustica

Acustica

Convenzionato asl e inail

L’esame audiometrico è una valutazione strumentale per stabilire, nel modo più preciso possibile, la soglia uditiva, ovvero la minima intensità sonora che una persona riesce a percepire. Con l’ausilio di una cuffia ben posizionata su entrambe le orecchie, l’audiometrista invia dei suoni (toni puri) a diverse frequenze e intensità, prima in un orecchio e poi nell’altro. La persona interessata, appena avverte la minima intensità sonora, dovrà alzare la mano o schiacciare un pulsante. I valori di soglia risultanti per ogni frequenza all’audiometria tonale sono riportati su un grafico detto audiogramma.

In presenza di un calo uditivo, l’esame deve essere completato dall’audiometria per via ossea che permetterà di stabilire se il problema è da ricondurre al sistema di trasmissione del suono (orecchio esterno e medio), al sistema sensoriale (coclea e vie acustiche centrali) o ad entrambi.

Il test audiometrico è di facile effettuazione, di breve durata, non invasivo e fornisce indicazioni fondamentali sulla capacità uditiva, su eventuali problemi correlati all’orecchio e sulle possibili soluzioni da adottare in caso di deficit.

L’impedenzometria è un esame diagnostico obiettivo, non invasivo, che fornisce indicazioni circa la motilità della membrana timpanica (timpanometria) e la presenza o meno dei riflessi stapediali. L’esame in sé dura circa dieci minuti e si attua mediante una particolare apparecchiatura chiamata impedenzometro. Il medico, una volta stabilito che il condotto uditivo è libero da secrezioni o cerume, vi introduce una piccola sonda con terminale in gomma. La pressione erogata dalla sonda determinerà un tracciato detto timpanogramma, che fornisce indicazioni sulle condizioni del timpano e dell’orecchio medio. Al timpanogramma può seguire la ricerca dei riflessi stapediali per evidenziare eventuali patologie a carico della catena degli ossicini.

Lesame impedenzometrico è un esame non invasivo e di facile esecuzione. Il timpanogramma (visibile come una curva a forma di campana) è il valore esatto della pressione esistente nell’orecchio medio. La rappresentazione grafica della curva timpanometrica, permette allo specialista di avere utili indicazioni circa lo stato dell’orecchio medio. Generalmente le curve che si ottengono vengono distinte in timpanogramma di tipo A (curva a campana, normale con picco sullo zero), timpanogramma di tipo B (è un timpanogramma piatto, segno di aumentata rigidità, indice di versamento endotimpanico come nel caso dell’otite media purulenta), timpanogramma di tipo C (curva con morfologia normale con picco spostato sui valori di pressione negativi, tipico dell’otite media senza effusione).